17 Novembre 2019

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Categorie: Docenti

29 Novembre 2019: Sciopero del comparto scuola

29 Novembre 2019: Sciopero del comparto scuola

Il 29 Novembre 2019 il MIUR ha confermato uno sciopero del Comparto Istruzione e Ricerca per avere chiarimenti in questo momento complicato e caotico.

Il ministero cercherà ovviamente di gestire al meglio la situazione di disagio derivata dallo sciopero indetto, cercando di salvaguardare gli alunni, le famiglie e i docenti, tenendo conto però del fatto che lo sciopero a questo punto resta una priorità indispensabile per chiarire le condizioni attuali in cui grava il Comparto scolastico

Ecco uno stralcio preso dalla Nota ufficiale diffusa dal MIUR:

Si comunica che per l’intera giornata del 29 novembre 2019 sono previste le seguenti azioni di sciopero:

  • sciopero per il comparto scuola per tutto il personale docente e dirigente, di ruolo e precario, in Italia e all’estero proclamato da SISA – Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente con nota del 14 ottobre u.s.;
  • sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private indetto da USB – Unione Sindacale di Base – come da nota prot. 0071228 della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Funzione Pubblica del 13 novembre 2019.

Poiché le azioni di sciopero in questione interessano il servizio pubblico essenziale “istruzione”, di cui all’art. 1 della legge 12 giugno 1990, n. 146 e successive modifiche ed integrazioni e alle norme pattizie definite ai sensi dell’art. 2 della legge medesima, il diritto di sciopero va esercitato in osservanza delle regole e delle procedure fissate della citata normativa.
Affinché siano assicurate le prestazioni relative alla garanzia dei servizi pubblici essenziali cosi come individuati dalla normativa citata, le SS.LL., ai sensi dell’art. 2, comma 6, della legge suindicata sono invitate ad attivare, con la massima urgenza, la procedura relativa alla comunicazione degli scioperi alle istituzioni scolastiche e, per loro mezzo, ai lavoratori nonché alle famiglie e agli alunni.

E la Nota continua affermando che:

Le istituzioni scolastiche avranno cura di adottare tutte le soluzioni a loro disponibili (es: pubblicazione su sito web della scuola, avvisi leggibili nei locali della scuola, ecc.) in modo da garantire la più efficace ottemperanza degli obblighi previsti in materia di comunicazione. Per lo stesso motivo la presente nota verrà pubblicata tra le news del Sito Web di questo Ministero.

Si ricorda inoltre, ai sensi dell’art. 5, che le amministrazioni “sono tenute a rendere pubblico tempestivamente il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero, la durata dello stesso e la misura delle trattenute effettuate per la relative partecipazione”. Dette informazioni dovranno essere raccolte attraverso la procedura acquisizione disponibile sul portale SIDI, sotto il menù “I tuoi servizi”, nell’area “Rilevazioni”, accedendo all’apposito link “Rilevazione scioperi” e compilando tutti i campi della sezione con i seguenti dati:

– il numero dei lavoratori dipendenti in servizio;

– il numero dei dipendenti aderenti allo sciopero anche se pari a zero;

– il numero dei dipendenti assenti per altri motivi;

– l’ammontare delle retribuzioni trattenute.

Al termine della rilevazione, come di consueto, sarà cure di questo Ufficio rendere noti i dati complessivi di adesione trasferendoli sull’applicativo Gepas del Dipartimento Funzione Pubblica e pubblicandoli nella sezione “Diritto di sciopero” seguendo il percorso del sito Web del Ministero Argomenti e servizi/Sistemo di istruzione/Diritto di sciopero.

Nella stessa sezione verrà pubblicata la presente nota ed ogni altra eventuale notizia riguardante gli scioperi in oggetto, compresi i rispettivi dati di adesione.

Analogamente, al fine di garantire la più ampia applicazione dell’indicazione di cui all’art.5 citato, i Dirigenti scolastici valuteranno l’opportunità di rendere noti i dati di adesione agli scioperi relativi all’istituzione scolastica di competenza.

Nel confidare nel consueto tempestivo adempimento di tutti i soggetti ai vari livelli coinvolti, si ringrazia per la collaborazione.

Resta dunque alta la tensione nel “settore scolastico”, ma noi di InsegnoSubito cercheremo di chiarivi al meglio gli sviluppi del caso, ovviamente nella speranza che finalmente si chiariscano tutte le incognite di questi ultimi mesi che pesano come macigni sul futuro della scuola.

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