29 Gennaio 2020

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Categorie: Docenti, Ministero Istruzione, Scuola

Bandi Concorsi Scuola in ritardo, previste supplenze!

Bandi Concorsi Scuola in ritardo, sono previste supplenze!

I sindacati CGIL, CISL e UIL lanciano un allarme

I Bandi dei Concorsi Scuola sono ritardo nella pubblicazione e questo potrebbe comportare un’emergenza supplenti all’inizio del nuovo anno scolastico 2020-2021.

A prevederlo il Decreto Scuola appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale, nel quale vengono stabilite le modalità di svolgimento del concorso scuola straordinario, quello che secondo le intenzioni del Ministro dimissionario Lorenzo Fioramonti doveva portare in cattedra circa 24 mila insegnanti di ruolo già nel prossimo anno scolastico.

Proprio la decisione inaspettata di Fioramonti di dimettersi da Viale Trastevere potrebbe avere delle serie ripercussioni sui concorsi scuola attesi nei prossimi mesi.

Ci sono rischi di una nuova “supplentite”

Se i bandi di concorso attesi nelle prossime settimane, compreso quello per la scuola dell’infanzia e primaria, non verranno pubblicati a breve si rischia un nuovo allarme supplentite con un numero record di supplenti che secondo le stime delle parti sociali potrebbe raggiungere le 250 mila unità.

Inoltre quota 100 anche il prossimo anno manderà molti insegnanti anticipatamente in pensione e che le procedure concorsuali previste per la stabilizzazione di migliaia di insegnanti sono in ritardo, c’è il rischio concreto che anche nel prossimo anno scolastico per garantire agli studenti i docenti necessari bisognerà attingere dai supplenti.

Bando di concorso Infanzia e Primaria imminente ma nomine a settembre improbabili

È inoltre imminente la pubblicazione del bando per il concorso Infanzia e Primaria che dovrà portare all’immissione in ruolo di 16.959 maestri di cui:

  • 10.624 per l’anno scolastico 2020/2021
  • 6.335 per l’anno scolastico 2021/2022

 

Al momento però sembra assai improbabile, se non impossibile, che al prossimo settembre possano esserci le nomine dei vincitori. Da far partire è infine anche il concorso per gli insegnanti di religione, che è stato previsto – come i due concorsi ordinario e straordinario – dal decreto legge, diventato legge, cosiddetto salva precari ma che è ancora tutto da definire.

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