I compiti spettanti al Collaboratore Scolastico (area A) vanno da quelli previsti da direttiva in base alla propria area di appartenenza ad incarichi specifici, questi ultimi ovviamente comportano molte responsabilità aggiuntive a seconda del profilo professionale unite ad un impegno costante, rischi e disagi per svolgere la meglio il Piano dell’Offerta Formativa previsto.

I compiti da svolgere vengono attribuiti del Dirigente Scolastico, che definisce anche le modalità, i criteri fino ai compensi in base al piano delle Attività dell’Istituto da lui gestito.

Nella maggioranza dei casi i compiti saranno canalizzati nell’area legata all’assistenza alla persona, al pronto soccorso e all’assistenza di tutti gli alunni diversamente abili.

Analizziamo nel dettaglio le mansioni del Collaboratore Scolastico

Partiamo dal fatto che i compiti affidati non richiedono preparazione specialistica,  saranno assegnati seguendo specifiche istruzioni con responsabilità connessa alla corretta esecuzione degli stessi.

Il Collaboratore Scolastico in pratica

• svolge il servizio di accoglienza e sorveglianza alunni e pubblico prima e dopo l’orario delle lezioni e nella ricreazione;
• svolge la pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi;
• svolge servizio di vigilanza legata agli alunni e quella ordinaria;
• assiste durante l’orario del pasto nella mensa scolastica;
• custodisce e sorveglia i locali scolastici e quelli condivisi dai docenti;
• porta costante ausilio per gli alunni diversamente abili, per l’accesso nelle aree esterne, ma anche all’interno e all’uscita da esse, continuando con l’aiuto nell’uso dei servizi igienici e la cura dell’igiene personale (attività previste art.47).

Orario di lavoro del Collaboratore Scolastico

36 ore sono quelle legate all’orario ordinario, di cui 6 ore continuative che solitamente sono antimeridiane, ma possono essere pomeridiane se legate alle istituzioni educative ed  i convitti collegati agli istituti tecnici e professionali.

Ovviamente durante la contrattazione integrativa d’istituto sarà disciplinata la flessibilità dell’orario di lavoro, la disciplina dei ritardi, la gestione dei recuperi e quella dei riposi compensativi utilizzando i seguenti criteri:

• L’utenza scolastica è alla base dell’orario legato al servizio da svolgere;
• Le risorse umane saranno impiegate ottimizzando i servizi al massimo;
• Le prestazioni sono in costante aggiornamento per aumentarne la qualità;
• L’utenza ha diritto ad una fruizione sempre più ampia e completa;
• Interconnessione costante e sempre in miglioramento tra i vari uffici ed altre amministrazioni;
• L’orario sarà programmato su base plurisettimanale.

Ci teniamo però a ricordare che l’orario di lavoro massimo giornaliero è di nove ore, quindi se i compiti da svolgere superano le sei ore continuative il personale potrà usufruire a richiesta di almeno 30 minuti di pausa necessarie per un recupero psicofisico e eventualmente del pasto.

Precisiamo però che la pausa è prevista solo se l’orario continuativo di lavoro giornaliero è superiore alle 7 ore e 12 minuti.

Inoltre per concludere le prestazioni eccedenti l’orario ordinario saranno retribuite in base alla contrattazione integrativa di Istituto.

Considerazioni finali

Il Collaboratore Scolastico è una figura essenziale del Comparto Scuola, sempre onnipresente per compiti diversi con diverse responsabilità.

Diventa importantissimo quando si parla di alunni diversamente abili, oppure di assistenza in mensa senza dimenticare il ruolo di sorveglianza ed accoglienza: la Scuola non può farne a meno!

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