Dopo la pubblicazione del decreto che sancisce l’inizio dei corsi di specializzazione sul sostegno scoppiano le prime polemiche.

Pubblicata di recente sul quotidiano Corriere, la polemica è stata sollevata dai docenti precari in virtù del fatto che la maggior parte dei posti per i corsi di specializzazione sul sostegno sia stato assegnato alle Università del Sud Italia, nonostante il fatto che la maggior parte delle cattedre vacanti sia al Nord.

Infatti nella sola isola di Sicilia sono stati assegnati ben 4675 posti oltre ai 18108 già disponibili e il numero di alunni con disabilità ammonti a 27000, mentre in Lombardia sono stati assegnati solamente 1090 posti che si vanno a sommare ai 20367 già disponibili a fronte di un numero di alunni con disabilità di 43000, cioè più del doppio rispetto che in Sicilia.

A queste condizioni si somma il fatto che al Sud ci siano graduatorie ancora piene, mentre al Nord si lavori con la MAD (Messa a Disposizione).

Ecco quanto si legge nell’articolo del Corriere che analizza i dati delle supplenze:

“nel 2015/2016 la percentuale di insegnanti di sostegno a tempo determinato era del 29%, due anni dopo del 43% e quest’anno è arrivata al 48% (77.705 su 163.344, secondo i dati Miur): quasi uno su due, con picchi al Nord, dove ci sono 24 mila supplenti in servizio, il 62%”.

Segue la tabella di assegnazione posti per TFA sostegno V Ciclo suddivisa per regione

Tabella corsi TFA Sostegno 2020